il vero problema delleintelligenze artificiali è che non saranno figlie dei nostri geni, ma lo sono dei nostri cervelli, quindi hanno ereditato comunque i nostri difetti
ma parlando delle ricerche "esperte" io fui uno dei pochi che non giudicò positivamente l'introduzione delle ricerche personalizzate da parte di Google, ricordo che ne parlai con il Duellante, fervente sostenitore
la sua tesi era che avere ricerche mirate e affinate suoi suoi interessi gli avrebbe permesso di trovare più facilmente e rapidamente tutte le novità sugli argomenti che gli interessavano, e da quel punto di vista aveva ragione, ma io già questo lo ritenevo un uso limitativo di google, a parte che se si è davvero un conoscitore di un dato argomento si conoscono già quasi tutti i siti dove è possibile reperire le novità, e google aiuta poco, cosa succede se lo si vuole utilizzare per cercare informazioni su un argomento che non fa parte del profilo che google si è fatto di noi? in teoria si dovrebbe comunque ottenere la ricerca generica che si avrebbe da "non profilato", ma anche se ammetto di non avere mai fatto prove esaurienti sull'argomento, non sono certo che sia sempre così
nel caso della ricerca di Netflix, credo ci sia anche un altro particolare, rivolgendosi ad un pubbblico piuttosto vasto, non è strano che una delle categorie più rappresentate possa essere quello degli "spettatori ottusi" che vedono quasi sempre cose molto simili, e spesso si tratta di consumatori dal palato a grana grossa , più che di spettatori critici, quindi se la tecnica è quella di sparare nel mucchio ma mirando ai bersagli più grossi non stupisce che utilizzino quel metodo per fornire contenuti consigliati, e anch'io ho visto che è il metodo più usato
questo tipo di sistemi esperti però mi ricorda molto i primi sistemi informatici (fine anni 80, primi anni 90) usati per gestire le transazioni finanziarie, utilizzati dai grandi investitori (solitamente dai fondi di investimento) per gestire le compravendite azionarie in tempo reale, ci si buttarono tutti perchè velocizzavano enormemente le procedure (e consentivano notevoli risparmi di personale
) anche questi ssitemi si basavano sulle "tendenze di mercato"
e cosa successe? i primi anni di utilizzo coincisero con un periodo positivo per i mercati azionari, e seguendo al tendenza al rialzo questi sistemi acquistavano causando ulteriori rialzi a cui seguivano nuovi acquisti, quando gli amministratori del primo fondo di grandi dimensioni che decisero di realizzare una parte degli investimenti, ritenendo di averli diversificati troppo, e desiderando del capitale da investire in specifiche attività, i sistemi esperti la interpretarono come una tendenza al ribasso per quei settori dove era avvenuta la vendita, quindi inziarono a vendere, causando ulterori ribassi, che interpretarono come un inizio di tendenza al ribasso di tutto il mercato azionario, quindi si precipitarono a vendere per realizzare prima che il valore delle azioni scendesse troppo, ovviamente le massicce vendite causarono un rapido ribasso delle quotazioni... in breve nessuno di quelli che li aveva progettati, e testati solo su piccola scala (erano abbastanza buoni per gestire capitali di piccole o medie dimensioni, se non si voleva speculare troppo) aveva pensato cosa poteva succedere con un utilizzo massiccio e fatto da chi muoveva capitali dal grande in su
questi programmi non seguivano più la tendenza, la creavano
ma i loro piuttosto rozzi parametri prima generarono una bolla speculativa, sovrastimando i valori di mercato, e poi al primo intoppo la sgonfiarono, causando un crollo borsistico